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INTERVENTO DI LUCIA FAGLIA SULLE TRACCE EMOTIVE
Lucia Faglia*

vi propongo una mia riflessione sul vostro pensiero su "Le tracce emotive":
il breve ma intenso pensiero sulle "tracce emotive" mi ha suscitato curiosità: stiamo
parlando di stati d'animo che ci sono famigliari, e che non sono necessariamente
collegati a rappresentazioni e ricordi immaginativi. Mi ha ricordato un articolo di
Christopher Bollas "Gli Stati d'animo e il processo di conservazione " in cui egli
sottolinea che "alcuni stati d'animo ricostruiscono frammenti di stati passati del Sè".
Egli ne distingue due tipi: uno maligno che tende a rivolgersi all'altro manipolandolo
(o cercando di manipolarlo), e uno generativo, autistico, che permette in riservatezza
un particolare contatto con il Sè bambino muto e sconosciuto.
Bollas ipotizza che alcuni stati d'animo possano rappresentare un crollo nello sviluppo
del Sè, in cui gli stati d'animo liberati diventano atti di conservazione e ribellione.
Immagino che essi facciano parte di una memoria preverbale implicita,
impigliata nella matrice sandleriana.

Mantova, 20 giugno 2019

* ASSOCIAZIONE CENTRO STUDI DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA
Vicolo Poggio 20 MANTOVA

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